Il Palazzo Ducale di Venezia è uno scrigno di storia, cultura e fascino, ma per visitare ogni sua sala con l’attenzione che meriterebbe, non basterebbe una settimana di tempo.
Se pensiamo a quanti dogi ha ospitato, quanti scandali e quante sentenze di morte sono state pronunciate dalle sue due colore rosa sul loggiato, e ancora a quanti ospiti illustri ha ricevuto o a quante missioni segrete e commerciali sono state decise tra queste mura, sembra davvero impossibile pensare di visitarlo in appena un paio di ore. Ma siamo perfettamente consapevoli che 2 o 3 giorni a Venezia sono spesso il tempo che si ha per visitare la nostra meravigliosa città e bisogna saperlo ottimizzare.
I nostri ospiti spesso ci chiedono cosa vedere a Palazzo Ducale – uno dei 5 musei che consigliamo di non perdere durante il proprio soggiorno – ed è per questo che abbiamo pensato di condividere anche con te qualche consiglio per sfruttare al meglio la tua visita ad uno dei luoghi più iconici di Venezia.
Il cortile interno
Una volta oltrepassata la biglietteria, sarai accolto da un maestoso cortile interno. Ti colpiranno sicuramente due cose: la magnifica Scala dei Giganti, l’antico ingresso d’onore con le due grandi statue rappresentanti Marte e Nettuno, scolpite dal Sansovino, e la facciata in marmo con un orologio, che nasconde alle sue spalle le cupole della Basilica di San Marco, un tempo cappella privata del doge.
In questo cortile sono presenti anche due vere da pozzo, che risalgono alla metà del XVI secolo, all’epoca questo spazio era aperto al pubblico e i cittadini potevano usufruire liberamente dell’acqua raccolta da questi pozzi.
Da qui si accede alla Scala dei Censori, da cui inizia la visita a Palazzo Ducale, che ci porterà verso l’incredibile Scala D’Oro.
La scala d’Oro
Questa scala ti lascerà a bocca aperta, con i suoi stucchi e le dorature che accompagnano il visitatore fino agli Appartamenti del Doge e poi alle sale del governo.
La costruzione della scala iniziò nel 1555 su progetto di Jacopo Sansovino, ma gli stucchi sono successivi. Le decorazioni hanno tutte un significato propagandistico e politico, una sorta di biglietto da visita per i visitatori illustri dell’epoca.
La sala del Maggior Consiglio e il drappo che copre il doge traditore
Sicuramente questa è la sala più famosa in assoluto, soprattutto per il Paradiso del Tintoretto, largo 25 metri e alto 7. Un’opera colossale, che toglie il fiato.
Questa stanza stupisce per la sua ampiezza e per la mancanza di colonne, che è del tutto intenzionale, infatti, il motivo principale per cui il Palazzo Ducale è nato è proprio il fatto che era necessaria una sala adatta ad accogliere le sedute principali dell’aristocrazia veneziana. È qui, infatti, che avvenivano votate le maggiori cariche del Veneto.
Ponte dei Sospiri
Per raggiungere l’edificio delle Prigioni Nuove, al di là del canale, si attraversa il famosissimo Ponte dei Sospiri, un passaggio fortificato a due corsie.
Il ponte è stato costruito all’inizio del 1600, ma il nome con cui è conosciuto in tutto il mondo lo si deve a Lord Byron – o almeno così si vocifera.
Palazzo delle Prigioni Nuove
Assolutamente da non perdere a Palazzo Ducale, il palazzo delle Prigioni Nuove, il primo edificio nella storia ad essere stato costruito con lo scopo di ospitare le carceri.
Casanova, però, non è scappato da qui, bensì dai Piombi, le prigioni che si trovano al di sotto del tetto di Palazzo Ducale.