Perché Venezia è Chiamata “La Serenissima”?

Venezia Serenissima

Venezia, città di incomparabile bellezza, è universalmente nota come “La Serenissima”. Ma da dove deriva questo affascinante appellativo? Scopriamolo insieme in questo breve viaggio che svela il segreto dietro il nome.

 

Origini Storiche

“La Serenissima Repubblica di Venezia” era il titolo ufficiale di Venezia in epoca medievale e rinascimentale. Il termine “Serenissima” indica “la più serena” o “la più tranquilla”, riflettendo la potenza, la stabilità e la grandezza della Repubblica di Venezia in quei tempi. Venezia non era solo un centro nevralgico per il commercio e l’arte, ma anche una potenza marittima che esercitava il suo dominio sui mari.

Un Governo Stabile

La denominazione “Serenissima” sottolinea la saggezza e l’equilibrio del governo veneziano. La Repubblica era governata dal Doge, eletto a vita, che rappresentava l’autorità dello stato, ma il suo potere era bilanciato da vari consigli e magistrature. Questa struttura di governo assicurava una notevole stabilità politica e una gestione efficace degli affari interni ed esteri, fattori che contribuivano a un clima di serenità cittadina.

Simbolo di Splendore

“La Serenissima” evoca anche l’immagine di una Venezia splendida e magnifica, con i suoi canali scintillanti, palazzi sontuosi e capolavori artistici. Questa denominazione ricorda il periodo d’oro della città, quando era un fulcro della cultura, dell’innovazione e dell’arte, attirando artisti, mercanti e viaggiatori da ogni angolo del mondo.

Eredità Duratura

Oggi, Venezia continua a essere un simbolo di bellezza e serenità. “La Serenissima” non rappresenta solo un riferimento storico al suo glorioso passato, ma è anche un tributo alla resilienza e alla grandezza di questa città unica. Venezia rimane una delle destinazioni più amate e visitate al mondo, un tesoro vivente che continua a incantare e ispirare.

In conclusione, “La Serenissima” è più di un semplice soprannome: è un titolo che incapsula l’essenza stessa di Venezia, una città che, nonostante le sfide, continua a splendere con una serenità senza tempo.

Scopri Venezia: Un Viaggio Inaspettato Tra Le Sue Isole Nascoste

"Venezia Segreta: Scopri le Gemme Nascoste della Laguna"

Venezia, una città di incomparabile bellezza e mistero, offre molto più delle sue famose attrazioni turistiche. Lontano dalle rotte convenzionali, esiste un mondo segreto di isole magiche che racchiudono storie, tradizioni e paesaggi unici. Seguici in un viaggio esclusivo alla scoperta delle gemme nascoste della laguna veneziana, per un’esperienza che cambierà la tua percezione di questa storica metropoli.

1. Sant’Erasmo: Il Tesoro Verde di Venezia

Conosciuta come il “Giardino Segreto di Venezia”, Sant’Erasmo offre un rifugio di pace lontano dal trambusto cittadino. Quest’isola rigogliosa è un paradiso per gli amanti della natura, con i suoi campi fertili e giardini che si estendono a perdita d’occhio. Immergiti nella vita locale assaporando i prodotti freschi dell’isola e lasciati incantare dai suoi panorami sereni.

2. San Francesco del Deserto: Un Santuario di Pace

Nell’abbraccio tranquillo di San Francesco del Deserto, il tempo sembra rallentare. Quest’isola ospita un antico monastero francescano, circondato da una natura incontaminata che invita alla riflessione e al riposo dell’anima. Scopri un’oasi di tranquillità dove la storia e la spiritualità si intrecciano in un’esperienza di pace interiore.

3. Lido di Venezia: Relax e Bellezze Naturali

Il Lido di Venezia è la destinazione perfetta per chi cerca un equilibrio tra cultura e relax. Questa sottile striscia di terra offre spiagge dorate bagnate da acque cristalline, ideali per momenti di puro relax sotto il sole. Esplora la sua elegante atmosfera, goditi una passeggiata lungo la riva o immergiti nelle acque rinvigorenti del mare.

4. Isola degli Armeni: Un Viaggio nella Storia e Spiritualità

L’Isola degli Armeni è un capitolo affascinante della storia veneziana, custode di antiche tradizioni e spiritualità. Qui, monasteri secolari e chiese svelano un passato ricco di storie e arte sacra. Lasciati avvolgere dalla mistica atmosfera dell’isola e scopri un patrimonio culturale che continua a vivere attraverso i secoli.

5. Isola di San Giorgio Maggiore: Panorami Mozzafiato

L’esperienza veneziana non sarebbe completa senza una visita all’Isola di San Giorgio Maggiore. Salendo sul campanile, ti si aprirà una vista panoramica sull’intera città e sulla sua laguna, offrendoti uno spettacolo indimenticabile. Tra arte, storia e viste da cartolina, questa isola incanta ogni visitatore con la sua bellezza senza tempo.

Esplora l’Inesplorato con Noi

Unisciti a noi in questo viaggio esclusivo attraverso le meraviglie nascoste di Venezia. Ogni isola racconta una storia unica, offrendo un’esperienza ricca di emozioni, cultura e scoperte. Preparati a vivere un’avventura indimenticabile nel cuore segreto di Venezia, dove la magia si svela ad ogni passo. Benvenuto in un mondo di scoperte senza eguali!

Un Itinerario Attraverso le Iconiche Location dei Film

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Esplora il Fascino Cinematografico di Venezia: Un Itinerario Attraverso le Iconiche Location dei Film

Venezia, con i suoi canali incantevoli e la sua architettura mozzafiato, ha servito come sfondo perfetto per numerosi film nel corso degli anni. Se sei un appassionato di cinema e vuoi esplorare le location di alcune delle pellicole più celebri girate nella città lagunare, sei nel posto giusto! Partiamo dal suggestivo quartiere di Cannaregio, con il Alle Guglie Boutique Hotel come punto di partenza, e iniziamo il nostro viaggio attraverso le atmosfere cinematografiche di Venezia.

1. “Don’t Look Now” (1973)
Diretto da Nicolas Roeg, questo thriller psicologico è ambientato principalmente a Venezia. Le sue suggestive location includono la Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli nel sestiere di Dorsoduro, e il Cimitero di San Michele sull’isola omonima.

2. “The Tourist” (2010)
Questo film romantico-thriller con Johnny Depp e Angelina Jolie offre spettacolari riprese della città, comprese scene mozzafiato girate lungo il Canal Grande, vicino al Ponte di Rialto e nei pressi della Basilica di Santa Maria della Salute nel sestiere di Dorsoduro.

3. “Casino Royale” (2006)
Nel film di James Bond, potrai riconoscere l’iconico Palazzo Pisani Moretta sul Canal Grande, che funge da sfondo per una spettacolare scena d’azione. Questo palazzo si trova nel sestiere di San Polo, a breve distanza dall’Hotel Alle Guglie.

4. “The Talented Mr. Ripley” (1999)
Con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow, questo film presenta varie location veneziane, tra cui la spiaggia di Lido di Venezia, la Piazza San Marco e il Palazzo Contarini del Bovolo nel sestiere di San Marco.

5. “Summertime” (1955)
Un classico film romantico con Katharine Hepburn, le sue location includono la storica Piazza San Marco, il Ponte dei Sospiri e il Palazzo Pisani-Moretta, tutti facilmente raggiungibili dall’Hotel Alle Guglie.

6. “Assassinio a Venezia” (2023)
L’ultima aggiunta al repertorio cinematografico di Venezia, “Assassinio a Venezia”, presenta scene girate in luoghi iconici della città. Dal Bacino di San Marco, il porto della città, a punti di riferimento come il Ponte dei Sospiri, Piazza San Marco, Palazzo Ducale e il famoso Palazzo Contarini del Bovolo, noto per la sua scala a chiocciola esterna. Altre location degne di nota sono Palazzo Grimani e Palazzo Campo San Samuele. Inoltre, le sequenze aeree, in particolare quelle che chiudono il film, mostrano il caratteristico Ponte Consafelzi, di colore ferro scuro.

Itinerario consigliato:

Iniziate la giornata con una passeggiata lungo il Canal Grande, ammirando i magnifici palazzi veneziani.
Proseguite verso il Ponte di Rialto, dove potrete rivivere le emozioni di “The Tourist”.
Dopo una pausa pranzo nelle vicinanze, recatevi in Piazza San Marco e visitate il Palazzo Ducale.
Continuate la vostra esplorazione tra le calli e i campi di Venezia, fermandovi a San Nicolò dei Mendicoli e al Cimitero di San Michele se volete esplorare i luoghi di “Don’t Look Now”.

Con questo itinerario, vivrete Venezia attraverso la lente del cinema, scoprendo i luoghi magici che hanno ispirato alcuni dei film più iconici della storia del cinema.

 

Su e Zo per i Ponti del 2024: Un’Esperienza Indimenticabile nella Magica Venezia

Venezia, la città delle acque, dei ponti e della magia che ha catturato i cuori di viaggiatori di tutto il mondo per secoli. Ogni anno, durante i Ponti, questa città unica si trasforma in un palcoscenico di eventi e tradizioni uniche, ma c’è un evento che spicca tra tutti: il “Su e Zo per i Ponti“. Un’esperienza senza eguali, che rende il soggiorno a Venezia durante questo periodo un’opportunità irripetibile. 
Quest’anno Leo, la mascotte della manifestazione, si veste come Marco Polo e ne legge Il Milione, per onorare i 700 anni dalla sua morte. L’opera di Marco Polo ha influenzato gli esploratori successivi e ha costituito un ponte culturale tra due mondi, segnando l’inizio di un dialogo più ampio tra Oriente e Occidente. L’eredità di Marco Polo persiste ancora oggi, celebrata come figura chiave nella storia delle esplorazioni e nelle relazioni interculturali.
Il 14 aprile 2024 sarà il grande giorno! 

La Storia Affascinante di “Su e Zo per i Ponti”

“Su e Zo per i Ponti” è un evento che risale ai primi anni del XXI secolo e si è rapidamente affermato come una delle celebrazioni più amate dai veneziani e dai visitatori. La sua nascita è stata ispirata dal desiderio di valorizzare la cultura e la tradizione della città, coinvolgendo attivamente la comunità locale e creando un’atmosfera di festa condivisa.

La parola “Su e Zo” riflette il movimento su e giù dei ponti che caratterizza l’architettura di Venezia, e l’evento si concentra proprio su questo: connettere le persone attraverso i ponti, celebrare la storia e la bellezza di questa città unica. Nel corso degli anni, “Su e Zo per i Ponti” è cresciuto in popolarità, diventando un evento ufficiale del calendario veneziano e attirando visitatori da ogni angolo del globo.

Un Viaggio nei Cuori dei Veneziani: “Su e Zo per i Ponti”

Durante i Ponti del 2024, “Su e Zo” si prepara a offrire un’esperienza senza pari. Il programma comprende una serie di eventi e attività che si snodano attraverso i canali e i ponti di Venezia, coinvolgendo non solo i turisti, ma anche la comunità locale. Sarà possibile partecipare a passeggiate guidate, spettacoli di artisti di strada, degustazioni di specialità locali e molto altro.

La peculiarità di “Su e Zo per i Ponti” sta nel suo approccio inclusivo. Veneziani e visitatori diventano parte integrante di un grande mosaico culturale che celebra la ricchezza della storia e della tradizione veneziana. Attraverso attività coinvolgenti, il pubblico può apprezzare il tessuto unico di questa città e sentirsi parte di qualcosa di autentico e speciale.

Venezia Accoglie con Cuore Aperto: Invito a Tutti i Viaggiatori

L’invito a partecipare a “Su e Zo per i Ponti” è esteso a tutti i viaggiatori che desiderano vivere Venezia in modo autentico. Durante questo evento, la città si apre con cuore aperto, offrendo una prospettiva diversa rispetto ai periodi più affollati dell’anno. I visitatori avranno l’opportunità di immergersi nella vita quotidiana di Venezia, interagire con la comunità locale e creare ricordi duraturi.

Cannaregio: Il Cuore di “Su e Zo per i Ponti”

Per coloro che cercano un rifugio durante “Su e Zo per i Ponti”, Cannaregio si presenta come la scelta ideale. Questo quartiere autentico, lontano dalla folla turistica, offre una base tranquilla e un’atmosfera che si fonde perfettamente con lo spirito dell’evento. Con le sue pittoresche strade, i canali tranquilli e la vasta offerta di ristoranti e caffè, Cannaregio diventa il luogo perfetto per sperimentare Venezia in tutto il suo splendore.

Prenota Ora per una Venezia Indimenticabile

“Su e Zo per i Ponti” rappresenta un’opportunità imperdibile di vivere la magia di Venezia in un modo unico e coinvolgente. Prenotando il tuo soggiorno durante questo periodo, avrai l’occasione di scoprire la città da una prospettiva autentica e partecipare a un evento che celebra la sua storia e il suo spirito unico.

Non lasciarti sfuggire l’opportunità di vivere Venezia in modo speciale durante i Ponti del 2024. Prenota ora e preparati a essere parte integrante di “Su e Zo per i Ponti”, un evento che rimarrà nei tuoi ricordi per sempre. Venezia ti attende con cuore aperto e braccia accoglienti.

Le frittelle veneziane… Sì, col buco!

“Boccon da poareti e da siori”, così la definivano i fritoleri.

Le frittelle veneziane, fritoe venexiane, sono uno dei dolci più attesi nel periodo di Carnevale, sia da grandi che piccini. 

Piacciono a tutti, grazie ai vari ripieni: cioccolato, riccota, pistacchio oppure vuote, alla venexiana (nell’impasto vengono mescolati anche pinoli, uvetta e ricoperte di zucchero… Sono fritte e golosissime! 
Ancora oggi le si trova per le bancarelle dei fritoleri, i venditori di frittelle, in giro per la città e nelle zone più famose dove si radunano maschere e artisti per il Carnevale.

Ma come sono nate le frittelle a Venezia?


Nascono a metà del XIV secolo e la ricetta è conservata a Roma nel Museo Nazionale Canatese. Diventa in seguito dolce nazionale della Serenissima Repubbica nel 1700. Ci sono diverse testimonianze scritte, conservate all’Archivio di Stato, vicino alla Chiesa dei Frari, sul campo omonimo. 
Come ritrovato dai testi dell’epoca, la ricetta del tempo prevedeva l’aggiunta dello strutto al posto dell’olio, l’uso del latte di capra e l’aggiunta all’impasto di zafferano (proveniente dall’Oriente). 
Oggigiorno si trovano in giro per la città anche nelle pasticcerie; mentre al tempo venivano preparate in strada dai fritoleri in piccole baracche di legno (caselli) e vendute calde. Nel ‘600 essi si costituirono in un’associazione, composta da settanta di loro, ognuno con una propria area dove poter esercitare in esclusiva l’attività commerciale e con la garanzia che a loro potevano succedere solo i figli con un vero e proprio brevetto: era una tradizione familiare.
Questa corporazione rimase attiva fino alla caduta della Repubblica lagunare, anche se l’arte dei “fritoleri” scomparve definitivamente dalle calli veneziane solo alla fine dell’Ottocento. 

  Gli storici raccontano che i fritoleri fossero soliti impastare le frittelle, fatte con uova, farina, zucchero, uvetta e pinoli, su grandi tavoli di legno. Poi le friggevano con olio o strutto, in enormi padelle sostenute da tripodi. Una volta pronte venivano cosparse di zucchero e sistemate su grandi piatti decorati, al loro fianco, su altri piatti, erano esposti in bella vista gli ingredienti allo scopo di sottolineare la genuinità del prodotto.

 

In tutto il Veneto si diffondono ricette locali,che prevedono frittelle confezionate con frutta immersa nella pastella o con fiori o con ortaggi, in certi casi perfino con erbe spontanee di prato e di monte e ancora con il riso e la polenta.
La “fritola” arriva a contagiare la cucina ebraica la quale prepara una versione ad hoc per il Purim.

Le veneziane trovano una testimonianza importante in un famoso quadro di Pietro Longhi del XVIII secolo, la Venditrice di Frittole esposto a Ca’ Rezzonico, in cui le frittelle a forma di ciambella vengono cucinate e servite infilate su uno spiedo per poter essere mangiate passeggiando per le calli della città. Ecco un esempio di dolce dello street food veneziano da provare assolutamente! 

Carnevale 2024: Ad Oriente

tema 2024 venice carnival

Il Carnevale viene nominato la prima volta dal Doge Vitale Falier nel 1094, era legato ad eventi pubblici di divertimento, che si tenevano per la città.
La storia del Carnevale di Venezia, come lo conosciamo oggi, lo ritroviamo poi nel 17° secolo, a seguito di una vittoria della Repubblica contro il Patriarca di Aquileia. Nel 18° secolo, invece, il Carnevale di Venezia diventa un vero e proprio simbolo della cultura veneziana, in cui i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati.

Nella vita dei veneziani, il Carnevale rappresentava un momento di libertà, in cui ognuno poteva essere chi desiderava e dove le classi sociali smettevano di esistere.
Il Carnevale, dunque, rappresentava un momento di libertà e di eguaglianza ed è per questo che i nobili da ogni parte d’Europa veniva qui, a festeggiare, prima della pausa quaresimale.

L’attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che si riversano in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfere e maschere.

I giorni tradizionalmente più importanti del Carnevale veneziano sono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, anche se le maggiori affluenze si registrano sicuramente durante i fine settimana dell’evento. Sin dagli esordi della ricorrenza, si caratterizza da alcuni momenti che si ripetono annualmente: “La Festa delle Marie” e “il Volo dell’Angelo“. Non può mancare la parata di apertura del Carnevale, con le performance di artisti per inaugurare l’allegria e vivacità del periodo più colorato e famoso della città di Venezia.

I temi passati del Carnevale

Le singole edizioni annuali del Carnevale sono state spesso contraddistinte e dedicate ad un tema di fondo, al quale ispirarsi per le feste e gli eventi culturali di contorno. Alcune edizioni sono state anche caratterizzate da abbinamenti e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo in questo modo un ulteriore coinvolgimento dell’evento a livello internazionale.

Dal 2008 al 2010 è stato Sensation, 6 sensi per 6 sestrieri, che ha richiamato moltissimi residenti anche, curiosi di scoprire quale fosse il sesto senso in Piazza San Marco, il cuore dei festeggiamenti ad ogni edizione.
Poi cambia ancora e si avvicina di nuovo alla storia: Ottocento – Da senso a Sissi, la città delle donne, richiamando l’anniversario dell’Unità dell’Italia e la figura di donne che hanno fatto la storia. 
Nel 2012, per esempio, ha riscoperto il piacere del travestimento: La vita è teatro, tutti in maschera! E’ il momento per reinterpetare se stessi e poter trasgredire alle regole, come da tradizione.  
L’anno seguente si concentra su un ingrediente speciale che non manca mai, il colore! E prende il nome di Vivi i colori: i colori sono emozioni!
Nel 2014 la favola fa da padrone con La natura fantastica, la città è una natura urbana, in cui si trovano creature mostruose e mitologiche; mentre il 2015 rivela un lato dolce e goloso e si parlava della Festa più golosa del mondo! Dolci ad ogni angolo: frittelle, buranelli, pan del Doge, e molti altri.
Il 2016 cambia ancora in Creatum, il Carnevale dei mestieri, riportando in evidenza la parte di storia della Serenissima con l’artigianato e la cultura veneziana. Nel 2017 si trasforma ancora in Creatum, vanity (af)fair, la voglia di apparire e la vanità, cosa sarà mai la bellezza?
E nel 2018 Creatum, Civitas ludens riporta la mente e i partecipanti al gioco, come invenzione e divertimento nel travestimento. 
Il tema stavolta si stravolge in Blame the moon, riprendendo il motto shakespeariano “Tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti”.
Il gioco, l’amore e la follia, i temi che sono cari al momento più pazzo e creativo dell’anno per il 2020 fanno capolino nuovamente. “La vita è un gioco della follia in cui il cuore ha sempre ragione”.
Durante la pandemia poi, nel 2021, è stato Tradizionale, emozionale, digitale, per la prima volta si è reinventato per poter soprendere ancora il pubblico ed esserci per potare allegria e vivacità, usando la tecnologia.
Nel 2022 è diventato Remember the future, aprire la mente a scenari surreali ed inaspettati.
Take your time for the original signs, dedicato allo zodiaco e al mondo del fanstico e della magia, alle origini della creatività sono i temi dell’edizione 2023…

Ad Oriente: il mirabolante viaggio di Marco Polo

Quest’anno il Carnevale si tiene dal 27 gennaio al 13 febbraio e il protagonista sarà un famoso viaggiatore, che ha regalato sempre emozioni con il suo racconto Il Milione
Marco Polo è stato un importante protagonista della storia di Venezia. Quest’anno, in onore dei 700 anni dalla sua morte, l’8 gennaio 1324, Venezia ha voluto ricordarlo per il suo lunghissimo viaggio alla scoperta dell’Oriente e della Cina. Un viaggio di formazione attraverso confini e culture, impensabile all’epoca, che ha cambiato il destino di Marco, giovane ambasciatore di Venezia e del mondo allora conosciuto.
All’Arsenale si terrà Terra incognita, il magnifico spettacolo acquatico con artisti e performer per ricordare le peripezie e tutti gli insegnamenti ricevuti come viaggiatore e funzionario del Gran Khan, durante il periodo di soggiorno obbligato all’Impero. 
Vi sarà anche una speciale Cena di Gala in onore di quel momento storico, Alla Corte del Gran Khan.
Non mancheranno i Balli e le feste in maschera: il Ballo del Doge, Ballo Minuetto, Carnival Extravaganza, e moltisismi altri.
E voi siete pronti a viverlo al massimo e scoprire le meraviglie di questa edizione? 

 

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni. il nostro itineraio

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni

Cosa vedere a Venezia in 2 giorni? Questa è una domanda a cui ci capita spesso di rispondere, sia via email che di persona, quando l’ospite è già arrivato a Venezia e cerca qualche consiglio per sfruttare al meglio il suo tempo qui. 

Solitamente cerchiamo di dare dei consigli misurati e pensati per l’ospite che abbiamo di fronte, che vadano per lo più incontro alle sue esigenze e ai suoi gusti personali. Chi alloggia da noi ama gli itinerari semplici, ma ben costruiti e se sta qui solo per un paio di giorni, cerca il modo migliore per vedere le maggiori attrazioni della città, senza però correre come una trottola da una calle all’altra. 

Ecco che in questo articolo vogliamo presentare il nostro personale itinerario delle cose da vedere a Venezia in 2 giorni, che racchiude la maggior parte dei suggerimenti che solitamente diamo ai nostri ospiti.

Giorno 1:

Il primo giorno a Venezia è un giorno di scoperta, in cui consigliamo sempre di prendere confidenza con una città che è completamente diversa da qualsiasi altra al mondo. Qui non ci sono le auto, il miglior mezzo di trasporto per visitare Venezia sono i nostri piedi e, se siamo stanchi, c’è ovviamente il vaporetto. 

Dedichiamo questa giornata alle sue attrazioni principali, i luoghi di interesse più iconici e conosciuti. Partendo dal nostro hotel, che si trova in appena dopo il Ponte delle Guglie, ti consigliamo di proseguire fino a Palazzo Ca’ D’Oro e prendere qui il traghetto per il Mercato di Rialto. Da qui inizia il nostro itinerario per Venezia in 2 giorni

Al mattino:

  • Giro al Mercato di Rialto
  • Ponte di Rialto (qui una foto alla vista spettacolare sul Canal Grande è d’obbligo)
  • Segui le indicazioni per San Marco fino all’omonima piazza, passando davanti al Teatro Goldoni
  • Visita Palazzo Ducale e la Basilica di San Marco (una delle cose che puoi visitare a Venezia gratis)
  • Sali sul campanile di San Marco per godere della più bella vista sul Venezia dall’alto

Fermati a pranzo in uno dei tantissimi ristorantini nei dintorni, se dovessi aver bisogno di un suggerimento, non esitare a chiederci in reception prima di partire alla scoperta della città.

Al pomeriggio:

  • Passeggiata lungo la Riva degli Schiavoni
  • Visita all’Arsenale di Venezia e al Museo Navale al suo interno
  • Piccola paura presso i Giardini di Sant’Elena prima di ritornare all’hotel

Per tornare all’hotel, ti consigliamo di prendere la linea 4.2 del vaporetto alla fermata Sant’Elena e scendere poi alla fermata Guglie. Se però, non hai fretta di tornare e preferisci goderti il viaggio a borde del vaporetto attraversando il Canal Grande in tutta la sua lunghezza, da questa stessa fermata puoi prendere la linea 1 e scendere poi alla fermata San Marcuola-Casinò.

Per la cena, ecco qualche ristorante dove mangiare a Venezia, tra i nostri preferiti, vicini al nostro hotel.

Giorno 2:

Il secondo giorno puoi dedicarlo a qualcosa di più particolare, come ad esempio la scoperta del ghetto veneziano, il più antico di tutta Europa, oppure potresti pensare di visitare le isole più famose della laguna. Stiamo parlando di Murano, Burano e Torcello, una meta sicuramente da inserire tra le cose da visitare a Venezia in due giorni.

Per raggiungere le isole puoi comodamente prendere la linea 4.2 del vaporetto alla fermata Guglie, a 1 minuto dal nostro hotel, che porta a Murano. 

Dopo aver visitato l’isola di Murano, inserendo nel tuo itinerario una visita ad un’antica fornace dove ancora oggi si lavora il vetro come un tempo, puoi riprendere il vaporetto, questa volta la linea 12 che dalla fermata FARO porta a Torcello, dove si trova il trono di Attila e le testimonianze dei primi insediamenti dei veneti nelle isole della laguna. La linea 12 è la stessa che poi prosegue a Burano, dove potrai ammirare le sue tantissime case colorate e l’arte (anche questa antichissima) del merletto

Seguendo questo itinerario di 2 giorni a Venezia, sicuramente non tornerai deluso. Naturalmente, una volta qui potrai confrontarti con noi per ideare un itinerario su misura per te, sulla base dei tuoi interessi. Approfitta pure della nostra disponibilità, sarà per noi un piacere aiutarti a vivere Venezia in 2 giorni, nel modo migliore.

 

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Dove parcheggiare a Venezia: tutte le soluzioni

Dove parcheggiare a Venezia: tutte le soluzioni

Se la tua intenzione è di arrivare a Venezia in auto, esistono diverse opzioni dove poter parcheggiare e godersi senza pensieri il proprio soggiorno in città. 

Come tutti sanno, Venezia è costruita sull’acqua e non permette l’accesso alle auto se non fino a Piazzale Roma, zona in cui sostano anche gli autobus per raggiungere la vicina Mestre, l’Aeroporto di Venezia e di Treviso, la città di Padova, Cortina e altre città minori.

Ed è proprio qui, in Piazzale Roma, che si trovano diversi parcheggi sia privati che pubblici dove puoi lasciare la tua auto. Vediamo insieme tutte le soluzioni per parcheggiare a Venezia. 

Garage San Marco: parcheggiare a Venezia senza pensieri

Parcheggio coperto centralissimo, con 900 posti per auto e moto, videosorvegliato. Puoi prenotare il parcheggio direttamente online, prima di arrivare a Venezia, direttamente tramite il sito ufficiale. Se viaggi con un’auto elettrica, all’interno del parcheggio sono disponibili delle colonnine per la ricarica, inoltre, puoi anche richiedere il controllo della pressione dei pneumatici. 

Alloggiando all’Hotel Guglie, avrai anche diritto ad uno sconto del 10% sul tuo parcheggio, se sceglierai di parcheggiarla qui. 

Tronchetto Parking: un po’ più distante, ma c’è quasi sempre posto

Un altro parcheggio a Venezia è il Tronchetto Parking, a pochi minuti di distanza da Piazzale Roma. Da qui, per raggiungere più agevolmente Venezia con i bagagli ti consigliamo di prendere il People Mover, il trenino sopraelevato che ti porterà direttamente in Piazzale Roma, altrimenti, puoi anche prendere direttamente la linea 2 del vaporetto e scendere alla fermata Stazione, da lì al nostro hotel sono pochi minuti a piedi. 

Autorimessa Comunale AVP: il parcheggio di Venezia più capiente in assoluto

Con oltre 2000 posti auto e 300 posti per le moto, l’Autorimessa Comunale è sicuramente il parcheggio coperto più grande a Venezia. Il parcheggio è aperto 24 ore su 24 ed è dotato di circa 200 telecamere. Puoi prenotare il posto per la tua auto attraverso la CityCard VeneziaUnica e ottenere anche uno sconto del 10%
Queste che ti abbiamo appena descritto sono in assoluto le tre soluzioni più vantaggiose e comode per parcheggiare a Venezia, con l’intento di soggiornare qualche giorno in città e scoprirne tutte le sue bellezze. 

Se stai già pianificando il tuo viaggio qui, ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti: 

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Bacari a Venezia: cosa sono e perchè andarci!

Bacari a Venezia: cosa sono e perché andarci!

Venire a Venezia è non fare un giro a Bacari è quasi come andare a Roma e non assaggiare la pasta carbonara: è un must. 

Ma cosa sono i bacari di Venezia? Essenzialmente sono dei, per lo più, piccoli locali tipici della città, osterie di modeste dimensioni, spesso costituite solo dal bancone e sprovviste di tavolini, dove si possono assaggiare tantissimi stuzzichini, chiamai “cicchetti”, rigorosamente accompagnati da un buon bicchiere di vino o da uno spritz

I bacari sono frequentatissimi dai veneziani, specie come pausa dopo il lavoro, per ritrovarsi con gli amici prima di tornare a casa e dagli studenti dell’università. I bacari sono sparsi per tutta Venezia e con il passare degli anni ne sono nati anche di molto particolari, che non solo abbracciano la tradizione, ma rivolgono lo sguardo al futuro attraverso la creazione di cicchetti estrosi e molto originali, anche in versione vegana e gluten free.

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Bacaro: Origine e Storia

Ma facciamo un passo indietro e scopriamo l’origine e la storia di queste piccole osterie. Partiamo dal nome, “bacaro”, termine che sembra derivare da Bacco, il dio del vino, anche se noi troviamo sia più attendibile la versione che attribuisce l’origine del nome al verbo veneziano “far bàcara”, che significa fare baldoria, festeggiare.

C’è anche chi racconta che il nome “bacaro” sia dovuto a un gondoliere un po’ alticcio, che assaggiando un vino arrivato dalla Puglia, nello specifico una “malvasia” che a fine Ottocento era molto comune, esclamò “Bon! Bon! Xe proprio un vin da bacàro”, riferendosi appunto al verbo “far bàcara” – festeggiare. 

I cicchetti veneziani, dai più tradizionali ai più moderni

Fare una lista dei cicchetti che potresti trovare nei diversi bacari di Venezia sarebbe praticamente impossibile, vista la loro enorme varietà e la loro inarrestabile evoluzione, ma possiamo suggerirti quelli da assaggiare assolutamente perché parte della tradizione della nostra città. 

Solitamente ai nostri ospiti consigliamo di recarsi in Fondamenta della Misericordia, non troppo distante dal nostro hotel, in cui si concentrano tante tipologie di bacari differenti: sia più antichi come il Paradiso Perduto o il Timon che più moderni come Vino Vero

Qui ti consigliamo sicuramente di provare un crostino con il baccalà mantecato, un piattino di sarde in saor, il mezzo uovo con l’acciuga, poi lasciati ispirare dai cicchetti esposti sui banconi: ce n’è davvero per tutti i gusti!

Prima di concludere, un ultimo consiglio: vicino al nostro hotel, ad appena un minuto a piedi si trova un bacaro d’eccezione, dove spesso ci fermiamo anche noi dello staff al termine del turno: la Cicchetteria venexiana di Luca e Fred

Qui trovi dei cicchetti che non troverai da nessun’altra parte a Venezia: i dischi volanti. Provali e poi fermati in reception per raccontarci la tua esperienza, saremo felici di sapere cosa ne pensi dei famosi cicchetti veneziani!

 

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Palazzo Ducale a Venezia: cosa vedere

Palazzo Ducale Venice

Il Palazzo Ducale di Venezia è uno scrigno di storia, cultura e fascino, ma per visitare ogni sua sala con l’attenzione che meriterebbe, non basterebbe una settimana di tempo. 
Se pensiamo a quanti dogi ha ospitato, quanti scandali e quante sentenze di morte sono state pronunciate dalle sue due colore rosa sul loggiato, e ancora a quanti ospiti illustri ha ricevuto o a quante missioni segrete e commerciali sono state decise tra queste mura, sembra davvero impossibile pensare di visitarlo in appena un paio di ore. Ma siamo perfettamente consapevoli che 2 o 3 giorni a Venezia sono spesso il tempo che si ha per visitare la nostra meravigliosa città e bisogna saperlo ottimizzare. 
I nostri ospiti spesso ci chiedono cosa vedere a Palazzo Ducale – uno dei 5 musei che consigliamo di non perdere durante il proprio soggiorno – ed è per questo che abbiamo pensato di condividere anche con te qualche consiglio per sfruttare al meglio la tua visita ad uno dei luoghi più iconici di Venezia.

Il cortile interno

Una volta oltrepassata la biglietteria, sarai accolto da un maestoso cortile interno. Ti colpiranno sicuramente due cose: la magnifica Scala dei Giganti, l’antico ingresso d’onore con le due grandi statue rappresentanti Marte e Nettuno, scolpite dal Sansovino, e la facciata in marmo con un orologio, che nasconde alle sue spalle le cupole della Basilica di San Marco, un tempo cappella privata del doge. 
In questo cortile sono presenti anche due vere da pozzo, che risalgono alla metà del XVI secolo, all’epoca questo spazio era aperto al pubblico e i cittadini potevano usufruire liberamente dell’acqua raccolta da questi pozzi.
Da qui si accede alla Scala dei Censori, da cui inizia la visita a Palazzo Ducale, che ci porterà verso l’incredibile Scala D’Oro. 

La scala d’Oro

Questa scala ti lascerà a bocca aperta, con i suoi stucchi e le dorature che accompagnano il visitatore fino agli Appartamenti del Doge e poi alle sale del governo.  
La costruzione della scala iniziò nel 1555 su progetto di Jacopo Sansovino, ma gli stucchi sono successivi. Le decorazioni hanno tutte un significato propagandistico e politico, una sorta di biglietto da visita per i visitatori illustri dell’epoca.

La sala del Maggior Consiglio e il drappo che copre il doge traditore

Sicuramente questa è la sala più famosa in assoluto, soprattutto per il Paradiso del Tintoretto, largo 25 metri e alto 7. Un’opera colossale, che toglie il fiato. 
Questa stanza stupisce per la sua ampiezza e per la mancanza di colonne, che è del tutto intenzionale, infatti, il motivo principale per cui il Palazzo Ducale è nato è proprio il fatto che era necessaria una sala adatta ad accogliere le sedute principali dell’aristocrazia veneziana. È qui, infatti, che avvenivano votate le maggiori cariche del Veneto. 

Ponte dei Sospiri

Per raggiungere l’edificio delle Prigioni Nuove, al di là del canale, si attraversa il famosissimo Ponte dei Sospiri, un passaggio fortificato a due corsie.
Il ponte è stato costruito all’inizio del 1600, ma il nome con cui è conosciuto in tutto il mondo lo si deve a Lord Byron – o almeno così si vocifera.

Palazzo delle Prigioni Nuove

Assolutamente da non perdere a Palazzo Ducale, il palazzo delle Prigioni Nuove, il primo edificio nella storia ad essere stato costruito con lo scopo di ospitare le carceri. 
Casanova, però, non è scappato da qui, bensì dai Piombi, le prigioni che si trovano al di sotto del tetto di Palazzo Ducale.

 

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Cosa vedere a Venezia con i bambini

What to see in Venice with children

Qui all’Hotel Alle Guglie ci capita spesso di avere come ospiti intere famiglie in visita a Venezia per qualche giorno e non è raro che ci venga chiesto cosa vedere a Venezia con i bambini, specie se piccoli e che, magari, faticano un po’ a stare tranquilli se portati all’interno di un museo (anche se, c’è museo e museo, lo vedremo insieme lungo l’articolo). 

Per questo motivo abbiamo pensato di scrivere questa breve guida con i consigli che solitamente diamo a chi ci sceglie per il proprio soggiorno. 

La collezione Peggy Guggenheim organizza laboratori per i bambini

Venire a Venezia con i bambini non significa rinunciare per forza alla visita di qualche museo. Certo, dipende molto dall’età dei propri bimbi, ma ci sono alcune soluzioni che li aiuteranno ad approcciarsi alla cultura in modo giocoso e spensierato, come i laboratori della Collezione Peggy Guggenheim, dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni. 

È possibile partecipare gratuitamente a i laboratori ogni domenica alle 3 del pomeriggio, previa prenotazione tramite il la pagina dedicata

Museo di Storia Naturale: un tuffo nella storia del mondo 

Un museo nato all’interno di un fondaco, il Fondaco dei Turchi, un ex magazzino di epoca altomedievale, costruito da Giacomo Palmieri, capostipite della famiglia Pesaro. Dal 1621 la Serenissima lo diede in uso ai commercianti turchi, come abitazione e deposito merci. 

Oggi, questa meraviglia architettonica,  ospita il Museo di Storia Naturale, un museo adatto a tutti, grandi e piccini, ora anche interattivo. 

Leggi anche: 5 musei che non puoi perderti a Venezia

Palazzo Ducale e i segreti delle Prigioni

Palazzo Ducale è un luogo affascinante sia per i grandi che per i più piccoli, con tutte le sue stanze tutte diverse, le grandi finestre, i passaggi segreti e il palazzo delle Prigioni raggiungibile attraversando lo stretto Ponte dei Sospiri. Visitarlo insieme ai tuoi figli sarà un’avventura senza precedenti, che lascerà a tutta la famiglia un ricordo speciale di Venezia e della sua storia.

Ad ogni bambino la propria maschera di Carnevale, grazie ai laboratori di maschere

Esistono tante botteghe sparse per la città, in cui è possibile creare la propria personalissima maschera di Carnevale. Solitamente questa è un’attività che piace molto ai bambini e noi possiamo consigliarti diversi negozi e laboratori di maschere in cui poter fare questa esperienza. Fermati pure qualche minuto con noi in reception per chiederci qual è la bottega più vicina all’hotel.

Una giornata al mare, al Lido di Venezia

Venezia non è solo cultura, ma anche divertimento e relax, quindi perché non dedicare un giorno per prendere il sole e fare un tuffo nel mare? Il Lido di Venezia è a circa mezz’ora di vaporetto dal nostro hotel, facilissimo da raggiungere e con tante cose da scoprire, oltre alla spiaggia. 

Se ti abbiamo suscitato un po’ di curiosità, ti invitiamo a leggere l’articolo sulle Cose da vedere al Lido di Venezia, che abbiamo scritto. 

Un giro in gondola per tutta la famiglia

Un giro in gondola con i bambini? Il divertimento è assicurato, ma attenzione a non sporgersi troppo!

La gondola è un’imbarcazione particolare, unica nel suo genere, e dal fascino senza eguali, ma per godersi appieno il tour è necessario assicurarsi che i bambini stiano seduti per tutta la sua durata, per questioni di sicurezza. Siamo certi che non sarà difficile, soprattutto se scegliere il tour dei canali interni di Venezia, ricco di curiosità e con sorprese ad ogni svolta!

 

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Dove mangiare a Venezia in zona Cannaregio

Dove mangiare a Venezia in zona Cannaregio

Quando si tratta di dove mangiare a Venezia non è mai facile dare consigli, un po’ per la grande varietà di ristoranti un po’ per i gusti personali di ognuno di noi. In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere 5 locali (non solo ristoranti) dove mangiare bene a Venezia in zona Cannaregio, a pochi passi dal nostro hotel. 

Osteria Al Cicheto

A soli 6 minuti a piedi dal nostro hotel, in direzione Stazione Santa Lucia, in una calle un po’ nascosta che porta il nome di Calle della Misericordia, si trova questo piccolo bacaro dove è anche possibile sia pranzare che cenare. 
Al banco sono esposti diversi “cicchetti” e dei classici stuzzichini fritti, perfetti per un aperitivo accompagnato da un bicchiere di vino bianco o rosso. 
Per cena o pranzo, invece, si possono gustare i piatti tipici della tradizione veneziana. 
Il consiglio che ti diamo è di prenotare con almeno un paio di giorni di anticipo, perché il locale dispone di pochissimi tavoli. Non esitare a chiederci un aiuto, saremo felici di poter prenotare il tavolo per te. 

Osteria Ca’ d’Oro alla Vedova

Locale storico a pochi passi da palazzo Ca’ D’Oro, famosissimo per le sue polpette di carne e i suoi pasticci di carne e verdure. Non mancano anche qui i piatti della tradizione come il baccalà mantecato e le sarde in saor, ancora più buoni se assaggiati con dell’ottima polenta. 
Vogliamo parlare dei primi? Oltre al pasticcio, prova ad assaggiare i cosiddetti “bigoli in salsa”, te ne innamorerai!

Gam Gam Kosher Restaurant

All’interno della zona del Ghetto Ebraico, una delle cose da vedere assolutamente durante il tuo viaggio qui, ci sono alcuni ristoranti in cui potrai assaggiare la cucina ebraica, il nostro preferito è il Gam Gam, aperto ormai da più di 15 anni.
Qui potrai assaggiare la cucina kosher e, sedendo fuori, potrai goderti la vista del Ponte delle Guglie.

Trattoria Povoledo

Un altro ristorante dove mangiare a Venezia è sicuramente la Trattoria Povoledo, appartenente una famiglia veneziana che lo aprì nel 1950. La particolarità di questo ristorante, oltre ai piatti della tradizione veneziana rivisitati in chiave moderna, è la terrazza sul Canal Grande, da cui si gode una vista spettacolare sulla strada più bella del mondo. Ti sembrerà di essere abbracciato dalla laguna.

Bar Olimpia

A pochi secondi dalla stazione dei treni, perfetto per uno spuntino o un pranzo veloce, ma gourmet, non appena arrivati a Venezia o poco prima di partire per tornare a casa, c’è il Bar Olimpia. Questo bar è aperto dal 1936 e di recente si è completamente rinnovato, soprattutto in cucina, inserendo nel proprio menù una serie di panini gourmet tutti da provare.

Questi sono alcuni dei locali dove mangiare a Venezia, che ti consigliamo di provare, ma se stai cercando qualcosa di particolare, anche fuori zona Cannaregio, chiedici pure un consiglio in reception: saremo felici di aiutarti a trovare il ristorante perfetto per la tua serata!

 

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Teatro Goldoni: storia e curiosità

Goldoni Theatre: history and trivia

Anche se più piccolo e meno famoso del Teatro la Fenice, il Teatro Goldoni di Venezia ha una sua storia che oggi vogliamo raccontarti. Innanzitutto, in pochi sanno che questo teatro, a pochi passi da San Marco, è in realtà il quarto più antico della città, dopo Teatro Michiel, Teatro Tron e il Teatro di San Moisè. 

Originariamente, il teatro prendeva il nome della famiglia che lo aveva costruito nel 1622, la famiglia Vendramin, iscritta al patriziato veneziano dal 1381, dunque una famiglia con una certa rilevanza e una certa reputazione in città. 

Ma quand’è che il teatro prende il nome di Teatro Goldoni? Facciamo un salto indietro nel tempo. 

Storia del Teatro Goldoni

Per i primi trent’anni, il teatro ospitò solo commedie, ma dopo l’incendio del 1653 e il suo conseguente rifacimento, le cose cambiarono e i nuovi proprietari (Andrea e Zanetta Vendramin) ne delegarono la gestione a terzi, con l’accordo che gli venisse versato un reddito annuo di 1000 ducati. 

Il teatro cominciava ad avere molto successo, a discapito degli altri teatri in città di proprietà di una famiglia rivale: quella dei Grimani. Con uno stratagemma poco legale, la famiglia Grimani allontanò l’impresario Gaspare Torelli da Venezia e dalla gestione del Teatro Goldoni, ottenendola in subappalto. Ovviamente, la famiglia Grimani non la passò liscia per questo sgarbo e nel 1689 i Vendramin ripresero a gestire il loro teatro.

Carlo Goldoni fece la sua prima comparsa qui nel 1734, ma solo nel 1753 i Vendramin riuscirono a strapparlo ai Grimani e al Teatro San Samuele con un contratto molto vantaggioso, che permise al commediografo di realizzare le sue opere più famose e rivoluzionarie, come le Baruffe Chiozzotte e Sior Todaro Brontolon

Goldoni poi partì per Parigi, il teatro nuovamente rinnovato e riaprì nel 1776, ma a causa della caduta della Serenissima nel 1797 e la crisi economica della famiglia Vendramin, il teatro non brillò come negli anni passati. Il teatro fu chiuso nel 1807, a causa di una direttiva del Ministero dell’Interno, che riduceva i teatri in proporzione alla densità di popolazione.

La rinascita del Teatro Goldoni

Nel 1817 il teatro riaprì, dopo una serie di interventi strutturali e quando nel 1836 il Teatro La Fenice venne distrutto da un potente incendio, gli spettacoli programmati per il Carnevale furono spostati al Teatro Goldoni, che nel frattempo aveva preso il nome di Teatro Apollo. 

Il teatro si porterà dietro questo nome fino al 1875 quando l’attore Angelo Moro e la proprietaria Regina de Marchi (moglie del defunto Domenica Vendramin) decisero di ribattezzarlo Teatro Goldoni, in onore del commediografo veneziano. 

Non fu un caso che il cambio di nome avvenne la sera del 26 febbraio 1875, giorno dopo la nascita di Carlo Goldoni ( la data della cerimonia fu spostata di un giorno a causa di una nevicata inaspettata). 

Curiosità sul Teatro Goldoni

Vogliamo concludere questo articolo sulla storia del Teatro Goldoni con una curiosità: questo teatro fu il primo in Italia ad avere l’illuminazione a gas e l’illuminazione completa della sala. Questa grande innovazione accadde nel 1844, grazie a Regina De Marchi, che fece di tutto perché questo desiderio del marito defunto diventasse realtà.

 

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Cosa vedere a venezia gratis

Goldoni Theatre: history and trivia

Anche se Venezia è nota per essere una delle città più care al mondo, ci sono delle cose da poter vedere e visitare in maniera totalmente gratuita. In questo articolo dedicato a cosa vedere gratis a Venezia, scopriamo quelle più interessanti e da non perdere assolutamente!

Il Ghetto Ebraico

La zona del Ghetto Ebraico, uno dei più antichi di tutta Europa, a pochi passi dal nostro hotel, può essere visitata in modo completamente gratuito, scoprendo angoli davvero curiosi come quello del Banco Rosso, in Campo del Gheto Novo. 

Questo è ciò che rimane di uno dei tre banchi per il prestito su pegno che esistevano qui, il suo nome deriva dal colore delle ricevute che venivano rilasciate. 

Le visite alle sinagoghe e al Museo Ebraico sono, invece, a pagamento. 

Libreria Acqua Alta

Questa libreria è qualcosa di davvero “instagrammabile”, piena zeppa di libri di qualsiasi genere distribuiti su scaffali, barche, vasche e persino una gondola!

Sul retro, una piccola corte interna ospita una scala fatta di libri, che dà accesso alla vista sul canale retrostante. 

Se cerchi un libro, qualsiasi libro, chiedi al proprietario, lui conosce la posizione di ognuno di loro, anche se all’apparenza sembra che un vero e proprio ordine non esista. 

Ah, non dimenticare di salutare il gatto-custode appena varchi la soglia!

Basilica della Madonna della Salute

Tra le cose da vedere a Venezia gratis c’è anche una delle chiese più famose e importanti della città: la Basilica della Madonna della Salute, fatta costruire dalla Serenissima per ringraziare la Madonna di aver debellato l’epidemia di peste che stava uccidendo la città tra il 1630 e il 1631. 

All’interno, fermati ad osservare la bellezza dell’altare principale, con al centro un’effige della Madonna nera bizantina, circondata da 3 statue: la Vergine Maria, la Peste e Venezia. 

Leggi anche: Cosa non perdere assolutamente a Venezia

Basilica di San Marco

Anche la Basilica di San Marco è tra le cose che si possono visitare a Venezia in modo totalmente gratuito, anche se noi suggeriamo sempre di scoprirla con una guida, visti i tantissimi mosaici bizantini al suo interno e le tante storie di cui è protagonista.

Terrazza panoramica del Fondaco dei Tedeschi

Da quando il Fondaco dei Tedeschi è stato restaurato e riportato al suo originale splendore, ospitando al suo interno un centro commerciale di lusso, con ben 65 botteghe diverse al suo interno, è stata resa accessibile gratuitamente anche la terrazza panoramica all’ultimo piano. 

La vista da qui è spettacolare: un panorama a 360° sui tetti di Venezia e sul Canal Grande, da togliere il fiato. 

Per poterci salire è sufficiente prenotare la visita sul sito del Fondaco dei Tedeschi… e non dimenticare di scattarti un selfie!

 

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Lido di Venezia cosa vedere in 1 giorno

Cosa vedere al Lido di Venezia

Anche se conosciuto principalmente per essere il luogo in cui è ospitata ogni anno la Mostra Internazionale del Cinema, il Lido di Venezia, in realtà, è molto di più di questo, è un piccolo scrigno di inaspettate meraviglie. 

Se stai pianificando di venire a Venezia in estate o in primavera, inserire il Lido di Venezia tra le cose da vedere potrebbe essere l’occasione per includere nel tuo soggiorno una giornata di spiaggia: un modo perfetto per recuperare le forze dopo un paio di giorni passati a camminare in giro per la città e alla scoperta dei suoi musei, non trovi?

Ma la spiaggia non è l’unica cosa da vedere al Lido di Venezia, anzi, ci sono davvero moltissime cose da fare e per tutti i gusti, sia che tu sia un tipo sportivo sia che tu preferisca lunghe passeggiate rilassanti, ma arricchite da qualche nozione di storia.

Vediamo insieme cosa vedere al Lido di Venezia in 1 giorno

I Murazzi

Camminando lungo la spiaggia, tra Ca’ Bianca e la zona degli Alberoni, ti accorgerai che è stata costruita un’imponente diga, ideata dai veneziani nel lontano 1700 per difendere gli argini dall’erosione delle acque della laguna. Sono una costruzione storia che un tempo era costituita da sassi e palafitte in legno, ma come puoi ben immaginare, aveva una vita assai breve e così fu sostituita da questo muro di grandi massi. 

Granviale Santa Maria Elisabetta

La via principale del Lido, quella che dall’imbarcadero dei vaporetti porta fino alle spiagge. È una passeggiata rilassante, da godersi con calma, magari mangiando un buon gelato preso in una delle tante gelaterie lungo la strada o cogliendo l’occasione per fare un po’ di shopping. Una volta in spiaggia, la passeggiata si può proseguire con i piedi nella sabbia: un toccasana per la salute!

Biciclettata dal Lido a Pellestrina

Tra le cose da fare al Lido di Venezia c’è sicuramente il tour in bici fino a Pellestrina, l’isola subito dopo, in cui si gode di maggior tranquillità. 

Il nostro suggerimento è quello di visitare l’intera isola in bicicletta, sfruttando la ciclabile per raggiungere i vari punti di interesse del Lido e regalarsi poi qualche ora sulla spiaggia della vicina Pellestrina per riposare le gambe a fine giro. 

Il tour è alla portata di tutti, essendo tutto in piano e potendosi fermare in qualunque momento lungo il percorso. 

Malamocco

Malamocco è la parte più antica della città, il luogo in cui un tempo aveva sede il governo della Serenissima, successivamente spostato a San Marco. Passeggiare qui sarà come tornare indietro nel tempo, in una Venezia quasi dimenticata e per cui si prova sempre un po’ di nostalgia.

Chiesa di San Nicolò

Questa chiesa non è molto conosciuta, ma è molto importante per i veneziani: ancora oggi, infatti, qui si celebra la messa successiva allo Sposalizio del Mare, una cerimonia che ha luogo il giorno della Festa della Sensa (a maggio) e che ricorda il patto eterno tra Venezia e le sue acque, esattamente come un tempo. 

All’interno della chiesa sono anche presenti le reliquie di San Nicola di Bari.

Cimitero Ebraico

Pochi sanno che al Lido di Venezia è presente uno dei cimiteri ebraici più antichi di tutta Europa, che merita una visita, ovviamente, sempre nel pieno rispetto della comunità ebraica e delle persone che riposano qui.

 

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5 Musei di Venezia da mettere nella lista

10 Venice Museums to put on your list

Venezia città di musei, ce ne sono davvero per tutti i gusti, da quelli dedicati all’arte contemporanea a quelli che raccontano la vita della Serenissima ai tempi del suo massimo splendore. E poi ci sono le gallerie d’arte, il museo dei profumi, inoltre ogni museo a Venezia è ospitato all’interno di un meraviglioso palazzo, che da solo vale il prezzo del biglietto. 
Detto questo, visto che il numero di musei in città è davvero alto, ecco una selezione di quelli che noi consideriamo come “imperdibili”, a prescindere che tu venga a Venezia per soli 2 giorni o più!

Museo Correr

Il Museo Correr è uno dei musei più rappresentativi della città, la sua entrata si affaccia su Piazza San Marco. Stanza dopo stanza, questo museo, racconta e presenta la storia, la cultura e l’arte di Venezia. 
Al primo piano, tra le cose da vedere c’è l’Ala Napoleonica, voluta appunto da Napoleone, in cui potrai ammirare un ampia e maestosa sala da ballo, con decorazioni tipiche dello stile Impero. 
Sempre al primo piano, c’è l’appartamento di Sissi, che risale agli anni degli Asburgo. L’imperatrice Sissi abitò qui per qualche mese, la prima volta tra il 1856-57 e la seconda volta tra il 1861*1862.

Al secondo piano sono esposti circa 140 dipinti appartenenti alla raccolta di Teodoro Correr, da cui il nome del museo. 

Ca’ Rezzonico

Sicuramente uno dei musei più famosi di Venezia, dedicato al periodo settecentesco della Repubblica. Un luogo incredibile per immergersi nella vita dei nobili del tempo, scoprirne gli arredi e le abitudini. Al suo interno, una sala da ballo che come altezza occupa due piani.

Palazzo Ducale

La casa del doge, il luogo in cui la Serenissima amministrava la giustizia, l’edificio che più rappresenta la potenza di Venezia. Palazzo Ducale non è solo un museo da vedere, ma uno dei simboli della città.
Al suo interno potrai visitare gli appartamenti del Doge, la sala del Maggior Consiglio, luogo in cui si riunivano tutti i nobili veneziani quando bisognava prendere delle decisioni importanti. Qui venivano accolti anche gli ospiti stranieri in visita, non è infatti un caso che alle pareti sia esposti dipinti con soggetto battaglie e vittorie. 
In questa sala si trova anche la famosa tela del Tintoretto, il Paradiso, di ben 84 metri, che sostituì il quadro del Guariento dopo l’incendio del 1577. 

E ancora, potrai ammirare la zona dell’Armeria, le logge, il cortile e anche alcune zone segrete del palazzo, se sceglierai di seguire il percorso degli itinerari segreti. 

Gallerie dell’Accademia

Famose in tutto il mondo, le Gallerie dell’Accademia si trovano di fronte al ponte dell’Accademia, punto strategico per godersi i colori del tramonto su Venezia e uno scorcio mozzafiato sulla Basilica della Madonna della Salute
Al suo interno trovi una collezione di dipinti tipici dell’arte veneziana e veneta, soprattutto legati al periodo compreso tra il XIV e il XVIII secolo. 

Collezione Peggy Guggenheim

Ultimo museo di Venezia da non perdere, è sicuramente la Collezione Peggy Guggenheim, non soltanto per le incredibili opere al suo interno, selezionate dalla stessa Peggy Guggenheim, ma anche per il palazzo in sé, molto diverso da tutti i palazzi nobili che si affacciano sul Canal Grande. 
La leggenda infatti racconta che il palazzo non sia mai stato finito per una diatriba tra famiglie, ma questa è una storia che magari racconteremo in un futuro articolo!

 

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Cosa vedere a Venezia: i luoghi da non perdere

Places in Venice you must see

Scegliere cosa vedere a Venezia è forse una delle cose più difficili da fare, proprio per la natura di questa incredibile città costruita sull’acqua. La sua unicità, la sua storia e la sua cultura rendono ogni palazzo, ogni chiesa e ogni calle qualcosa di imperdibile, ma cercheremo in ogni caso di consigliarti quali sono le cose da vedere assolutamente a Venezia, per sfruttare al meglio il tempo che passerai in questa meravigliosa città senza tempo. 

Molte cose sono anche a pochissima distanza dal nostro hotel e potrai raggiungerle comodamente a piedi. Ti accorgerai ben presto che camminare a Venezia è uno dei migliori modi di vedere e conoscere la città e scoprire luoghi inaspettati!

Piazza San Marco e la Basilica di San Marco

In assoluto la piazza più famosa al mondo, uno scrigno di meraviglie in grado di lasciare tutti a bocca aperta, non per niente era chiamata “la sala da ballo più bella d’Europa”. 

Non tutti sanno che Piazza San Marco, è l’unica piazza di Venezia, mentre tutte le altre “piazzette” in giro per la città vengono chiamate “campi” e sai perchè? Perchè un tempo questi spiazzi non erano pavimentati, ma fungevano da orti o da prati per far pascolare gli animali, oppure, specialmente quelli a fianco alle chiese, venivano utilizzati come “campi santi”, ovvero cimiteri. 

La Basilica di San Marco si affaccia fiera sulla piazza, in tutta la sua maestosità. Un luogo in cui perdersi con il naso all’insù, ammirando gli incredibili mosaici dorati sul soffitto. 

Sulla piazza si affaccia anche il Campanile di San Marco, chiamato dai veneziano “El paron de casa”, e il Museo Correr, uno dei più importanti e rappresentativi musei della città. 

Palazzo Ducale

Insieme al Ponte di Rialto e al Campanile di San Marco, il Palazzo Ducale è forse uno dei simboli più iconici di Venezia. Il palazzo era la sede del Doge e delle magistrature statali,  era il luogo da cui si amministrava la giustizia e non solo!

Un palazzo tutto da scoprire e in cui perdersi tra le tantissime stanze (alcune anche segrete) e le prigioni, che raggiungerai attraversando il famoso Ponte dei Sospiri, dalle cui piccole finestre si scorge il bacino San Marco e  la suggestiva Isola di San Giorgio. 

Ponte di Rialto e il Mercato

Tra le cose da vedere assolutamente a Venezia c’è sicuramente il Ponte di Rialto e il suo famoso Mercato. Il ponte di Rialto è il primo ponte ad essere stato costruito sul Canal Grande e un tempo era in legno, finché non crollò sotto il peso della folla che nel 1444 si era riunita per assistere al passaggio del corteo nuziale del Marchese di Ferrara. 

Ghetto Ebraico

Se ti fermi a Venezia per almeno 2 giorni, ti consigliamo di visitare l’antico Ghetto Ebraico a pochissimi passi dal nostro hotel. Un luogo suggestivo e ancora poco frequentato, in cui potersi immergere nella cultura ebraica e scoprire la relazione con il popolo della Serenissima e assaggiare i loro piatti più tipici. 

Burano, Murano e Torcello

Immancabile un giro per le tre isole più famose di Venezia: Burano, Murano e Torcello. Questo tour lo consigliamo specialmente se hai intenzione di soggiornare almeno 3 giorni a Venezia, perché è un’esperienza che ti occuperà un’intera giornata, ma potrai vedere come viene realizzato il famosissimo vetro di Murano, gli artigianali merletti di Burano secondo un’antichissima tecnica e sederti sul trono di Attila sull’isola di Torcello. 

Passeggiata alle Zattere

Per concludere la giornata (o le giornate) se vuoi goderti un tramonto indimenticabile, qui è dove devi venire!

La fondamenta delle Zattere è uno dei punti strategici in cui poter ammirare i colori del cielo riflettersi sulle acque del Canale della Giudecca, e vedere la città sotto altri occhi. 

Se stai pianificando un weekend a Venezia, non esitare a contattarci per altri consigli!

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